Il giovane medio degli anni duemila


Il giovane medio dei nostri tempi, (che d’ora in poi, per comodità, chiameremo G.M.) è un individuo molto interessante.

Il G.M. è ossessionato dai social.

Ci passa buona parte della giornata e ci vive quasi una seconda vita.

Il G.M. odia la scuola.

La odia (anche) perché passa il tempo a guardare i gamer bestemmiatori su Twitch, rincitrullendosi non poco.

La odia anche perchè, per lui, è un'imposizione.

Preferirebbe fare lezioni di  rincoglionimento guardando una diretta de “il Masseo”.

Per chi non lo sapesse, il personaggio di cui sopra è un garrulo coglione reso famoso dalle celebri sfuriate condivise su internet, ovviamente condite da bestemmie ed altre espressioni non proprio edificanti.

È il mito di alcuni ragazzi.

Gli stessi che non sanno chi sia Garibaldi o Mazzini, che non sanno la differenza fra una sottrazione ed una divisione, gli stessi che non sanno cosa sia un avverbio. 

Siamo il paese più ignorante d’Europa anche perché c’è gente così.

Gente, che, fatemelo dire, non capisce un cazzo e dai 18 anni vota (per fortuna non tutti lo fanno, sennò avremmo già da un pezzo cuoreimmacolatodimaria-man alla presidenza del consiglio)!

Il G.M. è quindi anche un po’ becerone.

Non sa nulla di ciò che gli accade intorno, ma esprime opinioni comunque, senza neanche sapere di cosa si parla.

Il G.M. compra vestiti inutilmente costosissimi solo perchè vanno di moda.

Il G.M. si diverte solamente facendo chiasso e caciara insieme ai suoi degni compari.

Il G.M. gode anche ad essere zimbellato.

Gli basta essere al centro dell’attenzione.

Il G.M è, in fondo, in balia degli altri.

Non riesce mai a formulare un suo pensiero.

Il G.M. disprezza, e spesso insulta, chi va bene a scuola (personalmente le offese di tali amebe le reputo medaglie da appendere al petto, ma magari  non per tutti è così).

L’unica arma del G.M. è l’ignoranza; la ostenta, come se fosse un pregio, non perdendo occasione di dimostrarla in tutte le occasioni possibili.

Il G.M., così come l’ho descritto, probabilmente non esiste.

Esistono però molti ragazzi che assomigliano tremendamente a questa descrizione.

Purtroppo.


4 commenti :

  1. IL G.M. IN POCHE è NAMMERDA

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    1. Per come l'ho descritto, hai probabilmente ragione, infatti l'obbiettivo dell'articolo è proprio quello di farci riflettere su questi temi e cercare quindi di non ridurci in quelle condizioni.

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    2. Caro Tommaso, ho letto attentamente ciò che hai scritto:Come darti torto! Ma quando dicono che in Italia ci sono le miglior scuole; cosa intendono... Gli edifici? Perché è pieno i fossi di questi G.M.

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  2. @Unknown La scuola è sicuramente molto importante, e nella mia esperienza scolastica ho potuto constatare che il livello è mediamente buono.
    Non possiamo delegare però alla scuola l'intera educazione dei ragazzi; ci sono anche la famiglia e c'è tutta una vita extrascolastica che hanno un'importanza altrettanto decisiva.
    Se il livello dei G.M. oggi è mediamente basso le responsabilità vanno, quantomeno, equamente suddivise.

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