Tutti al B&B!

La propensione salviniana della ministra Azzolina a sbagliare tutto si sta rivelando, ahinoi, oltremodo tragicomica; mentre i dirigenti scolastici attendono invano indicazioni finalmente chiare ed esaustive, colei che dovrebbe fare chiarezza riguardo alle disposizioni da rispettare il prossimo anno scolastico fa delle dichiarazioni insensate, dicendo di voler fare lezione anche nei B&B.

Recentemente abbiamo assistito ad altre dichiarazioni, spesso contrastanti, che hanno avuto il solo effetto di acuire le perplessità che la classe dei docenti ha ripetutamente manifestato nei suoi confronti.

Quando manca meno di un mese all'apertura delle scuole, le indicazioni arrivate sono ancora incomplete e si naviga a vista per quanto concerne la disposizione dei banchi in classe e il limite massimo del numero di alunni per classe.

Il CTS ha inoltre recentemente chiarito che, eccezionalmente, nelle classi più numerose, la distanza interpersonale potrà essere minore di un metro, venendo ridotto il rischio di contagio dall'uso delle mascherine.

Credo che, però, ove sia possibile, sia meglio garantire la distanza di un metro fra gli studenti, permettendo a tutti di togliere il dispositivo di protezione individuale, che spesso risulta assai scomodo e invadente quando viene indossato.

Spero che i restanti dubbi sulle modalità del ritorno a scuola vengano fugati al più presto: credo sia assai snervante, soprattutto per il personale scolastico, non sapere nel dettaglio come ci si dovrà comportare l'anno prossimo.

Un altro interrogativo riguardante la scuola, sorto negli ultimi giorni, riguarda la possibilità che la grande movimentazione degli studenti possa favorire il contagio.

I focolai d'infezione sorti fra i giovani, la cui nascita è spesso stata favorita dalla frequentazione incontrollata di giovani di discoteche e similari, dovrebbe servire da monito e favorire un'ulteriore stretta delle restrizioni.

Finché non si troverà un vaccino, la possibilità che i contagi crescano a dismisura sarà la Spada di Damocle della scuola; proprio per questo sarà necessario elaborare un buon piano per attuare la tanto discussa didattica a distanza dove si venga incontro a una chiusura delle scuole.

Sinceramente, vedo difficile l'attuazione di un nuovo lockdown totale, con conseguente chiusura degli edifici scolastici, perciò sono cautamente ottimista riguardo il ritorno a scuola per la data prefissata, ovvero il 14 settembre.